Il cloze consiste nel ripristino di un testo soggetto a espunzioni. In un contesto glottodidattico vale soprattutto come esercizio di reimpiego. Nell’aula, l’attività viene ricavata a partire da testi già oggetto di lettura, “per non appesantire il compito dello studente con problemi di comprensione” (CATIZONE, HUMPHRIS 1999: 42). In un contesto valutativo, il cloze può essere basato, invece, su un testo da consegnare ex novo, per valutare competenze specifiche (lessicali, pragmatiche, morfologiche, testuali, sintattiche), definibili a seconda dell’elemento da ripristinare. Agli occhi di un insegnante poco esperto realizzare un cloze può sembrare un’operazione facile. Si tratta, invece, di un compito estremamente delicato.
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